Vacanze e cultura in Abruzzo: informazioni turistiche sull'Aquila
La città dell'Aquila è situata nel centro della conca omonima chiusa da un lato dal Gran Sasso e dal Velino Sirente dall'altro. Tale conca è attraversata dal fiume Aterno.
La città nasce dalla volontà di un gruppo di feudatari che chiesero al Papa Gregorio IX la concessione di fondare una città sul colle che si stendeva tra Amiternum e Forcona. I numerosi castelli disseminati sui pendii circostanti la nuova città, a poco a poco edificarono case, chiese, fontane e piazze, creando il primo nucleo dell'Aquila, nome derivante dalle numerose sorgenti d'acqua che nascevano in loco e che poi alimentarono la Fontana delle 99 Cannelle alla Rivera.
Nel 1254, l'Imperatore Corrado IV riconobbe ufficialmente L'Aquila con un diploma, ma dopo la distruzione operata da Manfredi nel 1259 fu Carlo D'Angiò a partire dal 1265 a disporre l'edificazione e la ricostruzione della città la quale con il consenso del re, si trasformò e crebbe velocemente.
Nel 1272, cominciò l'edificazione delle mura cittadine e in questo periodo, venne costruita la Basilica di S. Maria di Collemaggio, dove il 29 agosto 1294, venne incoronato Papa, Pietro da Morrone, con il nome di Celestino V, alla presenza di Carlo II D'Angiò Nel XV secolo, nella città dell'Aquila, fu istituita l'Università e nel 1481 Adamo da Rottweil, allievo del Gutenberg, aprì una tipografia e le fu concesso di battere moneta.
All'inizio del'500, la lotta tra i francesi e gli spagnoli per il possesso del Regno di Napoli, si estese alla città dell'Aquila, la quale si schierò a fianco dei primi, subendo terribili vendette da parte di Filiberto d'Orange, generale di Carlo V e viceré di Napoli.
La città fu messa a soqquadro e gli abitanti furono condannati a versare denaro e a lavorare nella costruzione di una possente fortezza "Ad reprimendam audaciam Aquilanorum" (Forte Spagnolo). In seguito, iniziò per la città un periodo di miseria che la fece sprofondare nella decadenza economica, accentuata anche a causa di carestie, peste e di un terribile terremoto nel 1703.
Partecipò attivamente ai moti rivoluzionari per l'unità d'Italia e nel 1860, dopo un plebiscito, Aquila degli Abruzzi divenne capoluogo di regione. Dopo il sisma del 1915 e durante il ventennio fascista. l'Aquila assunse anche un aspetto moderno con la costruzione di nuovi quartieri, strade ed opere pubbliche.
La città è sede di un'Università che comprende diverse facoltà: lettere e filosofia, ingegneria, scienze, medicina e chirurgia, economia e commercio. Oltre ad essere una città ricca di storia, arte e cultura, L'Aquila offre sport legati alla sua vicinanza con il Gran Sasso.
Da Fonte Cerreto si può raggiungere Campo Imperatore il più grosso bacino innevato dell'Appennino Centrale, in cui grazie alla sua altezza 2110 m il manto nevoso permane per gran parte dell'anno, caratterizzando le piste per lo sci da discesa e per quello nordico.
Quasi 20 km di altopiano danno infinite possibilità di escursioni sia nel Parco Gran Sasso Monti della Laga che nel Parco Velino Sirente. I numerosi piccoli centri (frazioni dell'Aquila o comuni) nel territorio circostante, come Assergi, Bazzano, Camarda, Cansatessa, Paganica, Poggio di Roio, S.Elia, Acciano (oltre i 500 metri di quota), tutti con buona ricettività alberghiera, offrono altre opportunità ed ampliano l'offerta di vacanza estiva.