Avventura e sport in Abruzzo: itinerari in bici e in barca
Pescocostanzo Palena/Santuario della Madonna dell'Altare e Grotte del Cavallone
Il percorso da Pescocostanzo alle Grotte del Cavallone è abbastanza breve. Dopo aver superato con la strada regionale 84 la riserva del Quarto di Santa Chiara, attraverso il valico della Forchetta 1276 m si scende verso la valle dell'Aventino. Dopo un paio di km dal valico, con deviazione sulla sinistra, si può raggiungere il Santuario della Madonna dell'Altare (secolo XIV), costruito su un preesistente eremo celestiniano, alle falde del Monte Porrara in una zona boschiva attrezzata con sentieri naturalistici. A 17 km da Pescocostanzo l'itinerario attraversa Palena.
L'antico borgo è situato sulle pendici meridionali della Majella. È consigliata una visita al nucleo storico che presenta ancora elementi di notevole valenza storico artistica oltre al castello Ducale, ricostruito dopo i danni dell'ultima guerra. Le Grotte del Cavallone si raggiungono dopo qualche chilometro da Palena, in direzione Lama dei Peligni. La salita può essere effettuata a piedi o in funivia.
La visita all'interno della grotta, lungo un percorso di circa 1 km, consente di ammirare l'unico ambiente di interesse speleologico nel cuore del Parco della Maiella.
Il Monte Pallano e la Val di Sangro
Da Archi (CH), facilmente raggiungibile dall'uscita Val di Sangro della A14, ci dirigiamo verso la località "Il Castello" (500 m), da dove iniziamo il nostro itinerario imboccando una stradina asfaltata che ci conduce verso "Piano Carrozze"; a 1,5 km dalla partenza incontriamo un bivio: proseguiamo a sinistra per una sterrata in direzione Valle Cupa e a 5 km dalla partenza (390 m), proprio poco prima della piccola frazione, un altro bivio.
Possiamo scegliere di raggiungere Sambuceto andando dritti e poco dopo su strada asfaltata attraversando il centro di Bomba, oppure svoltando a sinistra per una lunga carrareccia terrosa fra i verdi prati. In ogni caso, dalla contrada Sambuceto di Bomba (11 km e 600 m), seguiamo le indicazioni per "Monte Pallano": una strada asfaltata molto sconnessa e ripida ci porta in 7 km ai 1020 m di quota del monte.
Il Monte Pallano, sicuramente conosciuto per la presenza, sul suo versante orientale, dei resti archeologici delle colossali Mura Megalitiche, localmente chiamate "Paladine", costruite tra il VI ed il IV secolo a.C. per controllare la valle del Sangro dal mare fino a Quadri. Per il ritorno, da Monte Pallano scendiamo a Tornareccio (25 km dalla partenza e 650 m), ne attraversiamo l'abitato ed il località Giampietra (29 km e 580 m) giriamo a sinistra per una sterrata che ci conduce verso il torrente Pianello (31 km e 425 m). Raggiungeremo archi dopo 34,2 chilometri dalla partenza.
La visita alla Valle del Sangro può continuare dal punto di vista naturalistico, pedalando sulle stradine lungo il perimetro del lago di Bomba o approfondendo l'aspetto gastronomico, visitando villa Santa Maria, un paesino della valle che annualmente, con l'oramai notissima "Rassegna dei Cuochi", richiama da ogni parte del mondo affermatissimi professionisti diplomati nella locale Scuola Alberghiera e divenuti poi cuochi famosi.
La Valle del Sangro, un territorio ideale per le escursioni in mountain bike, offrendo innumerevoli mete. Dai magnifici panorami di Monteferrante possiamo pedalare verso Pietraferrazzana, un piccolo borgo arroccato intorno ad un'enorme roccia calcarea; oppure verso Tornareccio per rifornirci del suo famoso miele di ottima qualità; per gli scalatori c'è poi Montelapiano, letteralmente accovacciato su una roccia che domina tutta la Valle; splendida anche una pedalata verso Bomba o Villa Santa Maria.
Caratteristiche: percorso medio - difficile su fondo stradale asfaltato e sterrato; periodo consigliato: tutto l'anno. Quota: da 500 a 1020 m Sviluppo: 34,2 km. Dislivello: 520 m Tempo: 4 ore
Roccaraso - Rivisondoli in Bici, Ricordando Bertarelli
Omaggio dei due centri montani abruzzesi al co-fondatore e grande animatore del Touring Club Italiano
I Sindaci dei due centri turistici montani di Roccaraso e Rivisondoli , domenica 18 luglio 2010 ricorderanno e celebreranno una figura storica del Touring Club Italiano: Luigi Vittorio Bertarelli, co-fondatore del TCI. A lui sarà infatti intitolato il grande viale pedonale che unisce le località degli Altipiani Maggiori d'Abruzzo.
Bertarelli nel febbraio 1910 volle organizzare, proprio in questi luoghi, la pionieristica manifestazione (il Convegno skiistico) che fece scoprire la vocazione sportiva e turistica ai due paesi e agli splendidi dintorni. Bertarelli colse l'occasione dell'annuncio di quell'evento per presentare con grande passione la guida turistica dell'Abruzzo realizzata dal Touring Club Italiano.
In occasione della cerimonia di domenica 18 luglio 2010 è prevista una passeggiata in bicicletta che ripercorrerà i luoghi che organizzatori e concorrenti frequentarono cent'anni fa, fino ad andare a vedere l'angolo del piano delle Cinque Miglia dove si svolsero le gare.
Chi vorrà avere la comodità di affittare la bici sul posto lo potrà fare a condizioni speciali (gli indirizzi nel programma allegato).
La notizia dell'avvenimento è stata pubblicata Su Qui Touring di luglio-agosto ed è stata comunicata tramite la Newsletter e la sezione del sito del Touring dedicata alle attività organizzate dai Consoli.
Il programma dettagliato e qui a lato la mappa della zona con il percorso.
Nota: annunciare la partecipazione alla manifestazione a Pronto Touring 840.88.88.02, onde predisporre meglio l'accoglienza.
Elio Torlontano:
Console del Touring Club Italiano per Pescara e provincia
Via Vittorio Veneto 115 - I 65123 Pescara
Cell. +39 348 4107059 - Telefono: 085414075
Skype elio.torlontano - Fax +39 085 9430807
elio.torlontano@gmail.com
In Barca
Il litorale abruzzese stupisce per la diversità del paesaggio. A Nord prevalgono spaziosi arenili di sabbia dorata con fitte e fresche pinete alla spalle. A Sud la costa muta radicalmente, si alza e compaiono spiagge di ciottoli incorniciate da contesti naturalistici di rara bellezza adatti per gli amanti delle immersioni e della natura selvaggia. L'Abruzzo ovunque è natura. Siamo nella "Regione Verde d'Europa". Oltre un terzo della superficie è protetta.
Un viaggio in Abruzzo si colora dappertutto di sensazioni forti: nei giri in provincia, nelle città, nelle infinite espressioni di una natura ogni volte emozionante. Altrettanto stimolante è l'Abruzzo che ha saputo unire svago e risorse ambientali, dov'è possibile scendere il corso dei fiumi in canoa, compiere avvincenti escursioni a piedi, affrontare pendii in mountain bike, planare su sconfinate distese verdi alla guida di un deltaplano.
La natura è stata generosa con questa regione collocandola in una posizione strategica al centro della costa adriatica. È collegata al Nord e Sud della penisola da moderne autostrade e una efficiente rete ferroviaria. In questo contesto si sono sviluppati gli approdi turistici ed efficienti aeroporti con servizi di voli nazionali e ultimante anche con voli internazionali tra i quali spicca New York. Quindi, per chi desidera una vacanza in plein air l'Abruzzo è la regione ideale.