Percorsi turistici: luoghi della fede per le tue ferie in Abruzzo
Pescocostanzo Palena/Santuario della Madonna dell'Altare e Grotte del Cavallone
Il percorso da Pescocostanzo alle Grotte del Cavallone è abbastanza breve. Dopo aver superato con la strada regionale 84 la riserva del Quarto di Santa Chiara, attraverso il valico della Forchetta 1276 m si scende verso la valle dell'Aventino.
Dopo un paio di km dal varco, con deviazione sulla sinistra, si può raggiungere il Santuario della Madonna dell'Altare (secolo XIV), edificato su un preesistente ritiro celestiniano, alle falde del Monte Porrara in una zona boschiva attrezzata con sentieri naturalistici. A 17 km da Pescocostanzo l'itinerario attraversa Palena.
L'antico borgo è situato sulle pendici meridionali della Majella. È consigliata una visita al nucleo storico che presenta ancora elementi di notevole valenza storico artistica oltre al castello Ducale, ricostruito dopo i danni dell'ultima guerra. Le Grotte del Cavallone si raggiungono dopo qualche chilometro da Palena, in direzione Lama dei Peligni. La salita può essere effettuata a piedi o in funivia.
La visita all'interno della grotta, lungo un percorso di circa 1 km, consente di ammirare l'unico ambiente di interesse speleologico nel cuore del Parco della Maiella.
Dai misteri delle Rocche alla magia del lago
Da Lanciano, raggiungendo e proseguendo sulla fondo valle del Sangro, si giunge a Roccascalegna, paese altomedioevale dominato dal suggestivo castello che, costruito a strapiombo e perfettamente integrato con la roccia, si erge come una sentinella a guardia della valle. Le origini normanne del castello e i successivi interventi svevi ne hanno rafforzato la funzione militare e difensiva, con torri e recinzioni.
Nel centro abitato è possibile visitare la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, protettori dei mali fisici e spirituali, ai quali i cittadini sono molto devoti. In loro onore, durante la festività del 26 e 27 settembre, la popolazione offre in dono conche e cesti ricolmi dei prodotti della terra.
Fuori dal centro urbano si trova la chiesa di San Pancrazio (VIII sec.), sorta a memoria della originaria fondazione benedettina e interessante è la grotta di San Giustino che, secondo la tradizione, ha ospitato (nel sec.IV) il vescovo di Chieti durante le persecuzioni.
Una visita merita Monte Pallano dal quale si gode uno splendido scenario che spazia, nelle giornate limpide, dalle isole Tremiti alla Maiella. La sua posizione, da cui si può controllare tutto il territorio, ne ha fatto un punto strategico per la difesa della zona. Imponenti sono le mura megalitiche (V-IV sec. a C.) costruzioni singolari costruite con enormi massi di calcare; questo muraglione era intervallato da alcune porte, poste a circa 60 metri una dall'altra, che permettevano l'accesso solo ad una persona per volta.
Alle pendici del Monte Pallano, sorge l'abitato di Bomba, popolato in passato dai monaci benedettini, le prime notizie certe risalgono al 1308, le sue origini medioevali sono testimoniate dalle numerose costruzioni in pietra e dalle originali porte e viuzze del centro storico.
Interessanti la chiesa di Santa Maria del Popolo, per le pregevoli tele e il palazzo Spaventa dei celebri fratelli Bertrando e Silvio, intellettuali e politici dell'Ottocento.
Il Santuario dedicato a San Mauro è meta di pellegrinaggio, soprattutto nell'ultima domenica di maggio quando i credenti usano strofinare le parti doloranti con l'olio benedetto del Santo. All'interno si trova una statua del Santo in terracotta policroma del XII secolo. Il paese di Bomba domina il lago omonimo creato dallo sbarramento del fiume Sangro.
I numerosi servizi, le strutture ricettive, gli impianti sportivi e ricreativi rappresentano una grande attrazione per quanti scelgono di trascorrere un piacevole soggiorno nella natura, tra sport e divertimento.