Campotosto, Castel di Sangro e Fano Adriano: vacanze in Abruzzo

 

Campotosto

Campotosto, a circa 43 kmPanorama di Campotosto dall'Aquila, sorge sulla sponda settentrionale del lago artificiale omonimo; l'abitato è disposto su una collina a  1420 m sul livello del mare sulla riva destra del rio Fucino. Il borgo, è rimasto sotto la giurisdizione di Amatrice fino al XVIII sec. quando entrò a far parte del contado dell'Aquila.

Nel 1388 subì gravi danni a opera degli aquilani in lotta con Amatrice per questioni di confine. Nel corso della prima metà del XVI sec. fu concesso da Carlo V in feudo con Montereale e Capitignano ai De Medici, dai quali passò poi, per via matrimoniale, ai Farnese. Dal 1641 fu feudo del Duca Francesco Barile.

Campotosto fa parte del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga e rientra nel distretto "Strada Maestra". Oltre il turismo, hanno grande importanza per l'economia locale le attività agricole e pastorali. Sono famose le mortadelle di Campotosto, prodotte anche nelle frazioni di Mascioni e Poggio Cancelli.

Info:
Comune Piazza della Chiesa Campotosto (AQ)
Tel. 0862.900142 Fax 0862.900320
anagrafe.campotosto@tin.it http://www.comune.campotosto.aq.it

Info:
Presidio APT/Accoglienza e Informazione Turistica
Piazza S.Maria Paganica, 5 - 67100 L'Aquila
Tel. 0862.410808 0862.410340 Fax 0862.65442
E-mail: presidio.aquila@abruzzoturismo.it

Info:
Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga
Via del Convento 67010 Assergi - L'Aquila
Tel. 0862.60521 Fax 0862.606675
E-mail: ente@gransassolagapark.it www.gransassolagapark.it

 

Castel di Sangro

Veduta di Castel di SangroConosciuta anticamente come Castrum Caracinorum, è posta sotto uno sperone roccioso, su cui sono ancora visibili i resti di un antico castello che testimoniano le sue nobili origini.

Notizie esatte sulla sua fondazione, si hanno già dal IX sec. quando i Conti dei Marsi, divenuti Conti di Sangro, edificano un baluardo composto di torre e castello, in ottima posizione difensiva, nell'alto corso del fiume Sangro, sul luogo, probabilmente, di un precedente sito fortificato sannita o romano.

Intorno all'anno 1000, assunse un'importante posizione strategica di controllo lungo la cosiddetta "Via degli Abruzzi". Nel corso dei secoli ha visto il passaggio di importanti uomini: Carlo Martello, Carlo d'Angiò, Celestino V, Bernardino da Siena. Nel periodo della Transumanza fu punto di partenza del tratturo Castel di Sangro - Lucera, favorendo lo sviluppo di un forte ceto armentizio.

Nel XIII sec. fu distrutta dall'esercito pontificio e in seguito danneggiata da numerosi terremoti. Ultimo disastroso evento, nell'autunno del 1943, il bombardamento ad opera dei tedeschi che distruggeva gran parte del patrimonio storico - architettonico della cittadina. Si salvarono i tipici quartieri medievali di via del Leone e De Preta.

Nella rimanente parte dell'antico borgo "Civita", svetta la struttura della Chiesa Arcipretale di S. Maria Assunta, preziosa opera d'arte con facciata barocca di Berardino Ferradini, costruita a cavallo del 1700, che conserva nel suo interno arredi lignei tardo-manieristici e barocchi, dipinti di artisti napoletani (Francesco De Muro e Domenico Vaccaro) e uno splendido altare marmoreo del 1738.

Il paese ha dato i natali a Teofilo Patini (1840 - 1905), pittore tra i maggiori dell'800 che ha saputo incarnare realisticamente le condizioni di vita del mondo contadino in quel periodo storico.

Castel di Sangro è il più importante centro commerciale e di servizi della vasta area dell'Alto Sangro. Città attiva anche in campo sportivo, vanta anche un Centro Federale di Tennis e un'impiantistica di calcio ad alto livello.

Sede della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia ha da tempo avviato una interessante politica di sviluppo turistico, adeguando la sua ricettività alberghiera e le sue attrezzature sportive e di tempo libero, che la collega alle località turistiche degli Altipiani Maggiori (Roccaraso-Rivisondoli-Pescocostanzo).

 

Fano Adriano

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Fano AdrianoPiccolo borgo di montagna (750 m s.l.m.) situato in un ambiente naturale di grande attrazione, coronato dalle vette più alte dell’Appennino: il Corno Grande, il Corno Piccolo, il Pizzo Intermesoli, il Monte Corvo e il Monte Gorzano, nell’alta valle del Vomano.

Definita la "Perla del Gran sasso", Fano, dal latino Fanum: tempio, sorge probabilmente sui resti di un antico insediamento romano. Sotto la signoria di Pardo Orsini, fece parte del Marchesato della Valle Siciliana, che aveva la sua capitale a Tossicia, e seguì le vicende del Regno fino all'unità d'Italia.

Il suo territorio fa parte Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, distretto “Strada Maestra”.
Il centro storico, raccolto attorno alla Chiesa madre, conserva caratteri architettonici cinquecenteschi, in particolar modo nella zona "del Coro" e a Piazza Prato. Intatti angoli medioevali si alternano a moderne costruzioni. Ricca d’arte, di tradizioni e paesaggi rupestri, è Cerqueto, unica ed importante frazione del Comune di Fano Adriano.

La natura incontaminata, verde e rocciosa, che circonda il borgo, offre scorci di insolita bellezza e consente escursioni di grande respiro. Numerosi gli itinerari a breve e medio percorso: la Selva e i “Merletti”, autentici ricami di roccia che annoverano un gigantesco arco naturale, la Grotta delle Fate ed i “Grigni”, misteriosi pigiatoi primitivi; sulla sommità dell’omonimo Colle il santuario dell’Annunziata (XVI secolo); nel fondovalle i corsi limpidi del fiume Vomano e del Rio Arno con il Grottino ed il llago artificiale di Piaganini.

A 9 km da Fano Adriano, a ridosso delle pareti di Monte Corvo si aprono i dolci declivi di Pratoselva: nuovo centro turistico-sportivo, sia estivo che invernale, dotato di ampie e lunghe piste, tre sciovie ed una seggiovia biposto che, in oltre due chilometri, porta al Colle Abetone (a 1800 m) alla cui sommità sorge la Chiesetta dell’Alpino.

Da vedere: la Fonte della Cannalecchia (fin dall’antichità, versa un’acqua freschissima e di riconosciute proprietà terapeutiche); la Chiesa di S. Pietro (monumento nazionale), eretta nel 1335 sui resti di un tempio romano; il Museo Etnografico delle Tradizioni Popolari di Cerqueto.

Info:
Comune Tel. 0861.95124 http://www.comune.fanoadriano.te.it
servizidemografici@comune.fanoadriano.te.it