Le tue ferie culturali ad Abbateggio; informazioni turistiche
L’Abruzzo: un luogo di atmosfere della memoria. Una regione e lo scorrere del tempo, come sabbia filtrata in una clessidra. La mano dell’uomo ha lasciato segni indelebili: un patrimonio fantastico di monumenti d’arte, cultura, tradizioni.
Il passato che rivive tra città borghesi, ricche di storia e particolarità architettoniche, con un assetto urbanistico non stravolto, con una coralità dell’edilizia abitativa e una stratificazione del costruito che danno ancora senso e qualità alla vita. Un passato raccontato dalla moltitudine di borghi in pietra viva, arroccati e sparsi tra i monti.
Case strette l’una all’altra in un abbraccio difensivo delle popolazioni locali contro la pericolosità dei tempi. Una regione dove chiese, abbazie, eremi s’incontrano ai margini di boschi secolari, tra campi ancora seminati, o nel silenzio profondo di vasti altipiani e di pascoli verdi, su colline in vista del mare ricche di profumi delle stagioni, e parlano di leggende, di storie mai sentite.
Cofanetti di tesori: le città dell’arte che s’aprono agli occhi del viaggiatore, o i piccoli centri, luoghi d’incanto, dove scenografici scorci appaiono intrisi delle tinte della bellezza, quasi dipinti emozionali. L’Abruzzo con diciannove paesi nel Club dei Borghi più belli d'Italia è un viaggio tra luoghi d’incanto, in cui s’avverte il colore del tempo e il suono misterioso dell’antico.
Una regione che svela ad ogni passo “tesori” sconosciuti dove natura e arte si fondono e il senso della scoperta e dell’avventura è ancora una realtà.
Borghi: Abbateggio
Abbateggio (PE): un "paese presepe", costeggiato da splendidi boschi di faggio e roverella, ad una quota di 447 metri, distante 40 km da Pescara e 200 da Roma.
Il piccolo centro del Parco Nazionale della Majella, da sabato 19 Dicembre 2009 è entrato a far parte dell’esclusivo club dei borghi più belli d’Italia.
È il secondo comune della provincia di Pescara che conquista questo ambito riconoscimento, dopo la verifica dei requisiti riferiti alla qualità della vita ed alla tutela e salvaguardia del patrimonio storico e architettonico.
Le origini dell’abitato attuale sembra possano farsi risalire agli anni immediatamente successivi alla fondazione del monastero di San Clemente a Casauria ad opera di Ludovico II (871 d.C.).
Un borgo antico, nucleo di piccole case in bianca pietra locale, aggrappate ad uno sperone roccioso sulla stretta valle del Fosso Fonte Vecchia: intrigo di tortuose stradine ed ripide scalinate.
Intorno natura vera e paesaggio di bellezza antica. Un panorama con vista dal Massiccio del Gran Sasso al mare Adriatico. La parte più alta è costituita di case rurali in pietra con le caratteristiche dipendenze (stalle, fìenili, depositi), in buona parte ancora utilizzate dagli agricoltori locali, inframmezzate da orti e piccoli campi.
L’abitato più recente risale invece ai primi anni del 1900. Due terzi del suo territorio sono nel Parco nazionale della Majella. Abbateggio ha dato i natali a Mariano d’Abbateggio, monaco celestino, che fu generale della sua congregazione e profondamente dotto in filosofia e teologia; venne nominato governatore della città dell’Aquila nel 1317.
Da vedere:
il Santuario della Madonna dell'Elcina, fuori del paese, isolato su di un poggio, con facciata in blocchi di pietra. Medioevali le muraglie perimetrali. Artistico portale posteriore. Interno a tre navate, caratteri neoclassici; sull'altare maggiore l'artistica statua in terracotta policroma della Madonna col Bambino in grembo.
Altri monumenti: nel centro abitato, la parrocchiale di San Lorenzo, con facciata rinascimentale caratterizzata da una netta trabeazione e una tozza torre campanaria; la piccola chiesa della Madonna del Carmine e il Palazzo Simone.
Info: Comune - Via Roma, 8 - 65020 Abbateggio (PE)
Tel: 0858574223 - sindaco@abbateggio.info
www.comune.abbateggio.pe.it